Maresciallo di Francia. Fu aiutante di campo di Luigi
Napoleone, presidente della Seconda Repubblica dal 1848. Dal 1835 al 1850
C. fu in Algeria; richiamato in Francia prese parte al colpo di Stato del
2 dicembre 1851 che portò allo scioglimento della Camera e agli arresti
di Cavaignac e di Thiers. Successivamente partecipò alla guerra di Crimea
come comandante di tutte le truppe francesi, succedendo al generale di
Saint-Arnaud. A causa, tuttavia, di disaccordi con lord Raglan, maresciallo
inglese comandante delle forze britanniche, perito durante l'assedio di
Sebastopoli, cedette il comando al generale Pélissier (1855) e
rientrò in patria dove fu nominato maresciallo di Francia. Nel 1870,
durante la battaglia di Saint-Privat (guerra franco-prussiana, 1870-1871), venne
fatto prigioniero unitamente al generale Bazaine di cui seguì la sorte.
Finito il conflitto e liberato,
C. tornò in Francia dove venne
eletto senatore (Saint-Céré 1809 - Parigi 1895).